STEP #5
IL MITO
Un tempo, quando il castello era abitato da alcuni parenti dei conti di Luserna, viveva qui una bellissima ragazza nata nelle Valli e rapita da piccolina per essere allevata lontano dalla famiglia e nella fede cattolica. Il figlio dei nobili castellani si era innamorato della fanciulla ma i genitori non approvavano assolutamente la loro unione: oltre ad essere una serva, la giovane non aveva neppure voluto abbandonare la religione con cui l’avevano battezzata i suoi genitori e questo era inaccettabile!
Un giorno il ragazzo uscì a caccia e al suo ritorno non trovò più la bella fanciulla… La cercò ovunque finché i genitori lo informarono che era riuscita a fuggire di nascosto e che di certo era ritornata dalla sua famiglia, lassù sui monti e che di certo non aveva avuto ripensamenti spezzandogli il cuore.
Il giovane non si consolò affatto a quelle parole ed anzi, non passò giorno che non pianse e non si disperò per la perdita del suo amore, smettendo di andare a caccia, di fare tornei e divertirsi per la grande sofferenza che provava.
Il giovane non si consolò affatto a quelle parole ed anzi, non passò giorno che non pianse e non si disperò per la perdita del suo amore, smettendo di andare a caccia, di fare tornei e divertirsi per la grande sofferenza che provava.
Dopo qualche tempo, al castello vennero eseguiti dei lavori e si dovette abbattere un muro. Il giovane che era ormai il signore del palazzo e doveva controllare i lavori venne subito informato che dai mattoni era emerso un cadavere… Il poveretto scoprì con orrore che qualcuno era stato murato vivo all'interno del castello! Ma poi, incredulo, avvicinandosi alla salma si accorse che scendevano dal suo capo dei lunghi capelli biondi… Gli inconfondibili capelli della sua amata!
Quando il castellano capì che anni prima i suoi genitori non solo gli avevano mentito sulla fuga della ragazza, ma si erano addirittura resi colpevoli di quel tremendo reato, per il dispiacere si tolse la vita proprio lì, ai piedi di quella che era stata la sua amata che non l’aveva mai abbandonato!
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